Il paradiso non è in cielo!
di Horacio Macuacua e Edivaldo Ernesto
Danzano: Horacio Macuacua / Edivaldo Ernesto
Musica: Marialuisa Capurso, Adolfo La Volpe, Morten Poulsen
“Il Paradiso non è in cielo!” È una è una performance di improvvisazione che nasce dal desiderio comune di esplorare le possibilità del momento presente.
Ogni corpo porta alla vita la propria storia. Durante questo viaggio Horacio Macuacua e Edivaldo Ernesto condividono quelle storie che già conosciamo, che abbiamo dimenticato o che troveremo fuori. Ogni viaggio è già iniziato prima del suo principio. Ogni corpo è fatto di migliaia di storie: comportamenti, culture, lingue, gesti… Il corpo è uno strumento di indagine, il movimento porta questa indagine verso limiti insospettati.
Dove stiamo andando? Non sappiamo, ma in qualche modo abbiamo già iniziato ad immaginarlo.
Horacio Macuacua
Danzatore e coreografo del Mozambico è diventato il direttore artistico della compagnia di danza, che porta il suo nome nel 2006. Non avendo limitazioni estetiche con la compagnia sviluppa progetti e spettacoli che sono aperti alla creatività di tutti i collaboratori, al fine di offrire loro uno spazio per esplorare il proprio universo coreografico.
Da allora ha realizzato i suoi progetti: M <> 3L = Comum, Canais, Orobroy, Stop! (1 ° Premio e Premio Puma al Festival Creative Danse l’Afrique 2010), Smile if you can!, Fighting room e Il Paradiso non è in cielo!
E’ membro fondatore del Culturarte, la prima compagnia di danza contemporanea in Mozambico, diretto dal coreografo Panaibra Gabriel.
Ha collaborato come danzatore e creatore con i coreografi Cristina Moura, Thomas Hauert, Pablo Colbert, George Khumalo … e David Zambrano, che considera suo maestro e mentore.
Horácio ha iniziato la sua formazione in danze tradizionali in Mozambico e in seguito ha viaggiato in Europa, dove ha studiato e lavorato con danzatori e coreografi di fama internazionale, come Marcelo Evelin, Mark Tompkins, Luis Lecavalier, Boris Charmatz, Tomas Hauert, Cristina Moura…, David Zambrano.
Edivaldo Ernesto
Edivaldo Ernesto nasce a Maputo (Mozambico). Comincia a danzare nel 1997 con il gruppo di danza Tsemba, dove studia danze tradizionali del Mozambico per 4 anni.
Nel 2001, è invitato a essere un membro di Ussoforal, un gruppo di danza tradizionale africana occidentale. Nel 2003, inizia a danzare con un’altra compagnia
Escultutras Humanas dove inizia la sua esperienza con la danza contemporanea. Nello stesso anno, viene accettato per la prima fase di un progetto di ricerca
coreografica, un programma di formazione di sei mesi organizzato da Culturarte (Maputo-Mozambico) e Danze Na Cidades (Lisbona-Portogallo). Attraverso questo programma frequenta diversi seminari con Boyzie Cekwana e Desire Davids (Sud Africa), David Zambrano e Mat Voorter (Venezuela-Olanda).
Nel 2005, partecipa al Dance Web (Europa) con ua Borsa di studio di sei settimane (workshop intensivo) a Vienna. Ha danzato in “twelve flies went out at noon”, “soul project” , ”SHOCK” and “land in love”, diretto da David Zambrano, ha danzato in duetti d’improvvisazione con David Zambrano e anche come solista.
Ha lavorato con Sasha Waltz dal 2007 ed è, dal 2008, membro dell’ensemble permanente di Sasha Waltz & Guests. Edivaldo danza nelle produzioni
“Travelogue-Twenty to eight”, “Jagden und Formen”, “Continu” , “Metamorphoses” , “Passion” , “Gefaltet” and in “Sacre”, ed ha preso parte a vari
Dialogue-project di Sasha Waltz. Nel 2010 ha partecipato come assistente di David Zambrano nel 50days program (Costa Rica) diretto da David Zambrano.
Nel 2012 inizia la collaborazione con Judith Sánchez Ruíz in performance d’improvvisazione ed insieme hanno creato il duo (There is a name for it).
Dal 2008 collabora, presso il P.A.R.T.S., come assistente di David Zambrano e anche come coach nella tecnica del Passing Through.